Cartellopoli romana, con la Giunta Raggi è ancora tutto fermo

Oggi si parla di nuovo di cartelloni e occasioni mancate per Roma.

Senza ripercorrere quanto abbiamo fatto quando ero Assessore (in poco più di due anni: cancellazione sanatoria impianti abusivi, nuovo regolamento e Piano regolatore, impianti tipo, predisposizione e prima approvazione piani di localizzazione, ecc ecc) rimango sbigottita nel leggere che è ancora tutto fermo.

L’Amministrazione Raggi in quasi due anni non ha fatto passi avanti, si è solo limitata a ratificare i piani di localizzazione passati per i Municipi.
E le gare?
Il Comune fa sapere che forse per fine anno ci saranno. Che stanno lavorando a non meglio precisati criteri di qualità.


Ma quindi in questi mesi cosa hanno fatto? Le gare per l’assegnazione degli spazi non sono già pronte?
E a cosa si riferiscono i criteri di qualità? Formati ed estetica degli impianti li avevamo già approvati in Giunta, con l’ok anche della Soprintendenza.


Se non si fosse perso tutto questo tempo avremmo il PRIP pienamente operativo, maggiori risorse per la città e progetti per decoro e arredo urbano. E avremmo superato lo scempio dei bandoni elettorali, arrugginiti, che vengono conficcati nell’asfalto di volta in volta, bucando ulteriormente i marciapiedi.


Sarebbe davvero un peccato se il duro lavoro che abbiamo fatto con tanti cittadini e con le associazioni e i blog che più si sono battuti contro la Cartellopoli romana, tra cui Cittadinanzattiva, Diario Romano, Romafaschifo, Roma Pulita!, VAS Roma e Carteinregola, venisse vanificato.


Sarebbe davvero un peccato per Roma. Un’ulteriore occasione persa per la città e per tutti i romani.