L’anniversario della morte di Matteotti per me è sempre un giorno particolare.
Oggi in rappresentanza della Regione Lazio ho partecipato alla sua Commemorazione e, durante il discorso che ho tenuto, ho sottolineato un dettagliato che mi ha sempre colpito della sua storia: la solitudine nella vicenda politica dei fatti accaduti nel giugno del 1924.
La storia di Matteotti ci ha insegnato che il suo sacrificio è stato in solitaria: dalle prime denunce delle violenze squadriste, delle spedizioni punitive, alla denuncia internazionale (in un articolo apparso postumo in Inghilterra) sull’accordo corrotto tra il governo fascista e una compagnia petrolifera americana, fino ad arrivare al famoso discorso pronunciato il 30 maggio del ‘24 che sancì la fine della sua vita, delle sue idee e del suo impegno.
L’insegnamento maggiore che ci lascia, quindi, è che nella difesa della democrazia, delle idee, nessuno deve essere lasciato solo. Ecco perché dopo 97 anni non dimentichiamo quel che è stato e come forze democratiche ci impegniamo ogni giorno affinché il ricordo di Matteotti continui ad essere vivo.