CON IL NUOVO PIANO SOCIALE IL LAZIO INNOVA MODELLO WELFARE

Finalmente dopo quasi 20 anni la Regione Lazio ha approvato il Piano sociale, uno strumento operativo che permetterà di rimodulare i servizi sociali e sociosanitari offerti nel Lazio con oltre 650 milioni di euro, tra fondi regionali, statali ed europei.
ll Piano consentirà di offrire maggiori servizi alle persone in condizioni di disagio, alle famiglie vicine allo soglia della povertà, agli anziani che non sono autosufficienti e a tutte quelle fasce cosiddette fragili e a rischio di esclusione: infanzia, minori, donne vittime di violenza, migranti e detenuti. Permetterà, inoltre, di migliorare i servizi già esistenti partendo da una precisa e attenta analisi delle necessità delle comunità e dei territori della regione. La Regione Lazio con questo provvedimento intende dimostrare come sia possibile fare politiche di welfare attraverso servizi realmente vicini alle persone senza distinzione di sesso, età e nazionalità, tutelando dunque i diritti di tutti coloro che si trovano sul nostro territorio.
Insieme al Piano regionale del sociale, abbiamo approvato un ordine del giorno  sulla piena applicazione della legge 194 e il potenziamento della rete dei consultori. In tempi in cui viene messa in discussione l’autodeterminazione delle donne, riaffermare che il Lazio è “Regione a favore del diritto all’autodeterminazione delle donne” e informa le politiche al principio di laicità assume un valore importante. Ma assume anche una valenza concreta laddove si riafferma l’impegno al rafforzamento e alla piena accessibilità dei consultori per le donne di qualsiasi età e provenienza nonché per le persone LGBTQI, a garantire adeguato personale sanitario e socio-sanitario e la formazione permanente, a garantire in particolare personale medico non obiettore e a promuovere programmi per l’educazione sessuale al fine di favorire una sessualità serena, responsabile ed equilibrata.
Un impegno importante che si inserisce nel Piano sociale che la nostra Regione attendeva da anni.

Consulta QUI il nuovo Piano Sociale del Lazio