La giunta Raggi sbandiera risultati residuali sul decoro e sul commercio.
L’amministrazione grillina, che anche in questo settore vanta successi effimeri, dimentica che gli spostamenti delle postazioni di commercio su area pubblica fin qui attuati o programmati non sono frutto della sciagurata Delibera 30 approvata dai 5 Stelle a firma Coia, ma di due strumenti varati in passato: il Tavolo del decoro del 2014, che ha già permesso di attuare alcuni spostamenti e controlli, e il PGTU approvato nel 2015 grazie all’assessore Guido Improta.
La giunta Raggi continua a non incidere sul decoro delle nostre strade e utilizza due pesi e due misure: indulgente e comprensiva con le bancarelle, severa e rigorosa con i mercati rionali a cui taglia risorse e strumenti, come accaduto con l’incomprensibile revoca delle A.G.S a cui già oggi ha tagliato fondi preziosi e di vitale importanza per gli operatori.