Spesso sembra che il futuro di Roma giri solo attorno ai nomi, ma non può essere così. Per la Capitale d’Italia, che ha quasi 3 milioni di abitanti, ci vogliono prima di tutto idee, e poi una squadra composta da donne (tante donne!) e uomini in grado di portarle avanti. Donne e uomini che con competenza, tenacia e passione vogliano dedicarsi alla città.
Oggi durante l’iniziativa del Pd Capannelle, che si è svolta in parte in presenza e in parte online, per riprendere il contatto umano ma evitando assembramenti, abbiamo parlato proprio di questo, grazie a Erica Battaglia, insieme a Roberto Morassut , Giulio Pelonzi e Ivana Della Portella.
Di come costruire una nuova idea di città. Come possiamo salvare e rilanciare il nostro tessuto economico di piccole e micro imprese, commerciali, turistiche e culturali, così fragili da andare in crisi già nei primi giorni di lockdown. Dobbiamo pensare a come superare quei negozi tutti uguali, standardizzati e di scarsa qualità, che del centro riuscivano a sopravvivere pagando affitti altissimi (e spodestando i negozi tradizionali) solo perché con la folla di turisti era fisicamente impossibile che non ci entrasse nessuno. Quei ristoranti improbabili a cui nessun romano si avvicinerebbe.
Ci siamo innamorati, sbagliando, di una sharing economy che sembrava dovesse rendere tutti più ricchi, e invece ha cambiato il volto dei nostri quartieri e creato professioni senza tutele.
Oggi dobbiamo iniziare a mettere in campo idee e progetti. Abbiamo persone in gamba sui territori, ma questo non basta se passiamo il tempo a ripetere le nostre convinzioni senza confronto, innamorati delle nostre idee, parlando solo fra di noi.
Dobbiamo aprirci, dialogare, costruire, per elaborare idee, programmi e progetti, per riannodare contatti e speranze, per ricostruire fiducia e quindi per risollevare questa città.