Questo è l’ambizioso risultato che la Regione Lazio vuole raggiungere con il Piano per l’infanzia, l’adolescenza e le famiglie approvato ieri con una mozione votata unitariamente e frutto di un lavoro collettivo di consigliere e consiglieri regionali insieme alla Giunta
Al centro i diritti e i bisogni delle bambine e dei bambini per aiutare, nel percorso educativo dei propri figli, le famiglie i cui genitori devono necessariamente riprendere a lavorare. E per dare spazi e occasioni di incontro ai più piccoli, che hanno sofferto il periodo di chiusura e rischiano di non avere momenti di socialità nella Fase2
Didattiche sperimentali, anche nelle riserve naturali e nei parchi regionali, che diventano spazi didattici
Bonus per assistenza domiciliare e voucher rivolti alle famiglie
Potenziamento della didattica a distanza, nonché incentivi per l’acquisto di dispositivi e l’accesso a internet
Riapertura graduale e in sicurezza dei centri estivi
20 milioni di euro per un piano straordinario, che integra le risorse statali
Erri De Luca ha scritto che “I desideri dei bambini danno ordini al futuro” è per questo che non si tratta semplicemente di risorse stanziate, ma di un investimento per il domani.